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CENNI
STORICI |
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pagina a cura di Massimo M. Bonini |
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PARROCCHIA DI SAN GIORGIO IN CASALE CORTE
CERRO |
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Casale nacque, secondo la
leggenda, dopo la fuga degli abitanti di Cerro, il borgo fortificato posto al
confine tra Cusio e Ossola, distrutto nel 1311 durante le cruente dispute tra
guelfi e ghibellini novaresi. Costoro si rifugiarono in quelli che erano
allora degli alpeggi e vi fondarono la Corte di Cerro, luogo che proprio da
allora comincia ad essere citato nei documenti. La prima cappella,
trasformatasi poi, per successivi ingrandimenti, nella chiesa parrocchiale vi
è però segnalata sin dall’inizio del millennio. Al termine del sedicesimo
secolo, con la conclusione del Concilio di Trento ed il forte movimento della
controriforma, in tutta la zona si moltiplicarono le iniziative tese ad una
nuova evangelizzazione. A Casale si pose mano a lavori di ampliamento della
chiesa con l’elevamento del campanile, che fu dotato di un concerto di
campane (1552), e la costruzione delle due sacrestie (1655). Dal 1593,
inoltre, un cappellano fu distaccato da Omegna per curare le anime casalesi,
prima nei soli giorni festivi, poi in permanenza. Il 1609 segna la data
dell’istituzione della parrocchia, con decreto firmato in data 4 Ottobre dal
vescovo Carlo Bascapè. Trentuno sono i pastori i cui
nomi risultano registrati in una pergamena incorniciata ed esposta nella casa
parrocchiale, sei cappellani e ventisei parroci, dal primo, Giuseppe Comola,
di Omegna, a don Pietro Segato. La chiesa, rinnovata, fu
consacrata il 7 Luglio 1697 dal vescovo Giovanni Battista Visconti, che in
quell’occasione concesse ai nostri parroci il titolo di Arcipreti. Un importante contributo alla
vita spirituale venne dalle due confraternite, del SS. Sacramento e del
Rosario, fondate rispettivamente nel 1585 e nel 1603. Nello stesso periodo i frati
cappuccini, che avevano probabilmente una casa conventuale a Ramate, posero
mano all’edificazione dell’oratorio dedicato ai santi Carlo Borromeo e
Bernardo d’Aosta, consacrato nel 1616, mentre i frazionisti di Arzo
realizzavano la loro chiesetta, ultimata nel 1675. Un altro periodo di grande
attività per la parrocchia fu quello posto a cavallo tra ‘800 e ‘900, quando,
soprattutto sotto la guida del dinamico parroco Pietro Tettoni, la chiesa di
San Carlo, già rinnovata tra il 1805 ed il 1827, fu dedicata alla Madonna di
Pompei con l’edificazione del nuovo altare e l’erezione della grande pala.
Anche la chiesa parrocchiale fu oggetto di lavori imponenti, con
l’edificazione dell’altare del Sacro Cuore e l’arrivo della statua di S.
Giorgio e di quella della Madonna delle Figlie. Il
secolo appena trascorso ha visto la nascita dell’Unione dei Giovani Cattolici
(1917) e l’edificazione della Casa del Giovane (1927) e del santuario del
Getsemani (1950), opere cui molto contribuirono i fratelli Luigi e Marì
Gedda. Al 1931-’32 risalgono poi gli affreschi della chiesa parrocchiale,
opera dei pittori Morgari e De Giorgi. |
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Cronologia minima |
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Da appunti recuperati dall’archivio parrocchiale e da Novaria Sacra, 1929 1046 è documentata l’esistenza della chiesa (poi parrocchiale) originale 1309 diatriba tra le comunità di Casale e Buglio per i terreni di Vallessa 1552 costruzione del campanile (data incisa sullo stesso) 1554 benedizione della chiesa di San Maurizio 1569 costruzione dell’oratorio di Ramate 1580 data incisa nella pila dell’acqua santa in fondo alla chiesa parrocchiale 1585 04/05 la confraternita del SS. Sacramento, già esistente, viene aggregata a quella (della Vergine del Rosario?) 1592 inizio della registrazione degli atti di battesimo e di matrimonio 1599 obbligo di partecipazione alla processione del S.S. 1603 26/03 erezione della confraternita del SS. Rosario, approvata dal vescovo di Novara nel 1612 1609 4/10 costituzione della parrocchia 1617 inizio elenco dei priori della confraternita del SS. (Rosario?) 1619 già esiste la chiesa di San Carlo 1655 (1615?) data esterna sulla cappella di sant’Antonio; 4 maggio autorizzazione all’erezione della cappella stessa 1675 costruzione oratorio di Arzo; il 21 gennaio il prevosto di Omegna riceve facoltà di benedirlo sotto il titolo di Santo Stefano 1697 il vescovo Giovanni Battista Visconti consacra la chiesa e concede ai parroci di Casale il titolo di Arcipreti 1703 data sulla balaustra 1726 data sul quadro di san Bernardo nella sacrestia del Rosario 1750 data sulla parete esterna della cappella di san Giuseppe 1766 14/01 donazione della reliquia di San Giorgio da Giovanni Antonio Banetti di Montebuglio, abitante in Parma 1769 benedizione dell’altare di San Carlo 1782 09 benedizione del quadro di San Giorgio 1792 23/10 facoltà di benedire i quadri di san Giovanni e della Vergine Addolorata 1809 10/09 benedizione del cimitero 1820 costruzione della nuova chiesa di San Carlo 1827 fine ricostruzione e benedizione della nuova chiesa di San Carlo 1830 separazione di San Maurizio da Casale 1833 01/12 benedetto l’altare del patrocinio di san Giuseppe 1837 09/06 benedizione del nuovo altare maggiore 1842 benedizione Via Crucis 1854 funzione in ringraziamento per la liberazione dal colera (leggenda della cappella della Torigiä) 1884 funzione per le cinque nuove campane 1895 acquisto statua Madonna delle Figlie, costo 110 £ 1896 lavori alla chiesa di San Carlo 1900 20/05 consacrazione altare Madonna di Pompei a San Carlo 1901 erezione dell’altare del Sacro Cuore e della balaustra a San Carlo 1902 nuovo pavimento e incoronazione della Madonna di Pompei 1903 acquisto della statua di San Giorgio 1907 coperchio del pulpito e cupola del battistero 1926 erezione del campanile della chiesa di San Carlo |
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Elenco
cronologico dei cappellani e dei parroci di San Giorgio martire in Casale
Corte Cerro |
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PARROCCHIA DI SAN TOMMASO APOSTOLO IN MONTEBUGLIO |
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Cronologia minima |
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24/11/1180 - Bonifacio, vescovo
di Novara, concede ad Aycardo, conte di Crusinallo, di riscuotere decime
(tasse) in vari paesi, tra cui "...in Crana et in Bullio et in
Gatugno..." 21/08/1221 -Durante la guerra tra
Pallanza ed il comune di Novara, il paese viene ceduto ai novaresi, ma
tornerà nelle mani dei conti di Crusinallo dopo pochi anni. 26/02/1392 - Trattato tra i
comuni di Buglio e Casale per lo sfruttamento degli appezzamenti di terreno
della Vallessa. 28/02/1595 - Donazione di
boschi comunali alla parrocchia di Crusinallo, staccatasi nel 1558 dalla
matrice di Omegna con Buglio e Granerolo. 05/01/1628 - Istituzione della
parrocchia; l'atto viene rogato dal notaio Gerolamo Bazzetta il giorno 9. Il
22 gennaio ha luogo l'entrata del primo parroco, Giovanni Nobili da
Crusinallo. Il comune si impegna a corrispondere al parroco una congrua di
quattrocento lire imperiali ed i paesani a donargli ogni anno un fascio di
legna per ogni fuoco (nucleo familiare). 1628/1630 - Costruzione degli
altari laterali e del coro ligneo nella chiesa parrocchiale. Posa del
crocefisso ligneo e della statua della Madonna del Carmine. 1635 - Ampliamento della chiesa
antica. 1637 - Decorazione della chiesa
parrocchiale: Antonio Rinaldi realizza nella navata i medaglioni raffiguranti
il Padre Eterno, S. Tommaso e la Madonna. Il quadro di S. Antonio è di Claude
Leroux e porta gli stemmi delle famiglie Thomola e Sartorisio. 1640 - Incoronazione della
Madonna del Carmine. 1645 - Costruzione della nuova
sacrestia. 22/04/1646 - Il vescovo Antonio
Tormelli amministra per la prima volta la cresima. 1739 - Ulteriore ampliamento
della chiesa, che assume l'attuale forma a croce. 15/06/1745 - Si benedice
l'ossario. 19/05/1754 - La parrocchia
acquista da Battista Antonio Bonino un terreno in località Balmello per
erigervi un oratorio dedicato alla Madonna. 09/03/1776 - Con diploma di
Renato Borromeo Aresi, conte di Arona e del Vergante, viene nominato bailo
(castellano) di Buglio tal Gioambatista Galizia. 28/02/1779 - Con lascito dei
coniugi Giuseppe Giavani e Margherita De Biaggi viene istituita l'Opera Pia. 01/1817 - Erezione della Via
Crucis (vecchia) 05/08/1831 - La parrocchia cede
metà del prodotto al comune, viste le vicende litigiose degli anni precedenti. 06/1850 - Si restaura il
campanile dell'oratorio del Balmello. 1859 - Restauro ed ampliamento
dell'organo. 1869 - Il comune di Buglio
viene soppresso e aggregato a quello di Casale. Seguiranno proteste e azioni legali,
con la richiesta di passaggio sotto Crusinallo, che si risolveranno solo nel
1902 quando, con legge del 12/12, la situazione sarà resa definitiva. 1883 - Restauro e decorazione
della chiesa parrocchiale. 1893 - Si redigono alcuni progetti per installare un
concerto campane. 1915 - La parrocchia rinuncia
ad un'altra parte dei suoi beni, contentandosi del 30% del prodotto. 1927 - Erezione della nuova Via
Crucis. 1932 - Viene finalmente
installato il concerto di campane. 1937 - Nuova decorazione della chiesa parrocchiale ad
opera del maestro Cesare Tos. Redatto in forma di manifesto manoscritto il 28/05/1978, festa
della Madonna del Balmello, da Massimo M. Bonini e successivamente ampliato
dal medesimo. Notizie tratte da: Archivio Parrocchiale di
Montebuglio Archivio del comune di Buglio Archivio della famiglia Bonini
- Jani Archivio sig. Guido Prina M.G. Virgili, I Nobili, signori
del castello di Crusinallo F. Barbero, Storia del lago
d'Orta E. Bianchetti, L'Ossola inferiore N. Bazzetta, Il borgo di Omegna
e il suo contado |
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PARROCCHIA DEI SANTI ANNA E LORENZO IN
RAMATE |
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Il territorio “basso” del comune di Casale – con le frazioni di Ramate, Sant’Anna, Pramore, Cassinone e Gabbio - era stato quello meno popolato sino agli ultimi decenni dell ‘800. I terreni relativamente pianeggianti erano troppo preziosi perché venissero “sprecati” con l’edificazione e venivano intensamente coltivati dai proprietari, in gran parte residenti nelle frazioni più alte, soprattutto Montebuglio. Fu lo sviluppo industriale, con la costruzione della ferrovia e della tramvia lungo la strada statale di fondo valle, a determinare i profondi mutamenti urbanistici di questa zona che, nel giro di pochi decenni, divenne quella più popolata dell’intero territorio. Ecclesiasticamente quelle frazioni facevano parte della parrocchia di San Giorgio, ma si faceva sempre più forte la spinta all’autonomia. La nuova parrocchia di Sant’Anna e San Lorenzo venne eretta nella primavera 1954 dal vescovo di Novara, monsignor Vincenzo Villa Gremigni. Primo parroco fu don Giacomo Boschetti, che già da due anni curava quella comunità in veste di cappellano. Successivamente sono stati parroci don Antonio Zoia (1960 – 1961), don Angelo Villa (1961 – 1985), don Giuliano Tonachini (1985 – 1992), don Erminio Ruschetti (1992 – 2008) e don Pietro Segato, dal Natale 2008. Dal 1956 la chiesa parrocchiale di Ramate è stata più volte rimaneggiata, sia all’esterno che all’interno e non conserva quasi più nulla dell’antica struttura. Notizie tratte da
1954 – 1994 Quarant’anni insieme, di Autori Vari, Casale C.C. 1994 |
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Altre informazioni storiche
sono reperibili all’indirizzo web http://casalecortecerro.ilcannocchiale.it/?r=127806 |
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